Stagionare la legna |
Preparare la legna
Una volta che la legna è tagliata alla misura adatta alla stufa, deve essere preparata per la stagionatura.
Per una stagionatura all'aperto adeguata, è meglio ammucchiare la legna sollevata dal terreno su blocchetti di cemento, mattoni, o vecchie assi di legno. I "pallet" utilizzati per trasportare merci sono un eccellente sostegno per la legna.
Separare le qualità di legna
In linea generale, è una buona idea suddividere la legna da stagionare per qualità e provenienza: la legna tagliata in inverno contiene una percentuale minore di umidità, e quindi stagiona prima; la legna resinosa, o "dolce", stagiona più rapidamente della legna "dura". In genere la legna resinosa può essere impiegata dopo 6 mesi/un anno, mentre la legna dura richiede 1/2 anni per arrivare alla percentuale di umidità ideale.
E' molto importante che la legna resinosa sia ben stagionata: la resina contiene grandi quantità di idrocarburi aromatici, molecole pesanti e complesse molto difficili da bruciare e che richiedono quindi alte temperature e minima umidità in camera di combustione. La legna umida non produce temperature sufficienti per una combustione pulita, ed i residui resinosi, mescolandosi con l'umidità della legna, sono i maggiori responsabili delle incrostazioni di creosoto in canna fumaria, che sono altamente inquinanti e possono provocare un pericoloso incendio.
Avendone la possibilità, bisogna cercare di orientare la catasta di legna in direzione del sole e del vento prevalente e tenerla al coperto durante le stagioni umide, evitando di esporla direttamente alla pioggia, con un riparo che però lasci liberamente circolare l'aria.
Metodi di accatastamento
Ci sono due metodi di accatastamento: parallelo ed incrociato. Un buon modo per costruire una ordinata catasta di legno è fare due pile di ciocchi incrociati alle estremità e riempire poi lo spazio intermedio con i ciocchi messi in parallelo. In ogni caso, i pezzi con corteccia vanno posti in cima, e con la corteccia verso l’alto, poiché la corteccia isola dall’umidità meglio della fibra interna del legno.
Mettere la legna al riparo
Costruire un adatto riparo per la legna, comunque, darà maggiori garanzie contro la putrefazione e renderà più celere la stagionatura. Un buon riparo agirà come una sorta di essiccatore naturale, consentendo al calore del sole ed al vento di agire durante l’estate e tenendo lontana la pioggia in inverno.
Ci sono molti modi di costruire un riparo. Di seguito descriviamo ed illustriamo qualche esempio.
Sostegni laterali.
Una struttura semplice da realizzare per qualunque taglio di legna funziona sullo stesso principio dei sostegni terminali delle librerie espandibili. Il peso dei ciocchi àncora la struttura alle estremità della fila. Se la pila di legna aumenta o diminuisce, bisogna solo spostare le strutture laterali , avvicinandole o allontanandole. Non lasciare la legna intermedia poggiata direttamente sul terreno, ma tenerla sollevata con delle assi di legno duro già stagionato.
Strutture appoggiate
Si può riparare la legna dalla pioggia costruendo una semplice struttura in compensato, in medium density, o in qualunque altro materiale di fortuna, appoggiandola alla parete della casa. Poggiare sempre delle assi di legno o dei pallet a terra, in modo che eventuale umidità infiltrata possa essere eliminata. Attenzione sempre alla legna infestata, specie se le pareti della casa sono in legno.
Strutture autoportanti
La struttura mostrata in figura può essere caricata da entrambi i lati. E’ semplice realizzarla con assi di legno prefabbricate disponibili dai grossisti di falegnameria. Dove la struttura è a diretto contatto col terreno, assicuratevi di usare legni resistenti all’umidità, come cipresso o cedro, o anche multistrato trattato. Perché questa struttura sia perfettamente stabile, deve essere almeno parzialmente carica.
Una struttura molto senplice e comoda è la catasta a "capanna", illustrata nelle foto seguenti, che ha il vantaggio di essere autoportante e di necessitare soltanto di qualche pallet da posare in terra per sollevare la legna dal terreno, e di un telo impermeabile da posare come "tetto".
Ovviamente, per chi ne abbia la possibilità, avere una legnaia dentro casa è la soluzione migliore, purché sia ben ventilata, e separata dagli ambienti vissuti per evitare eventuali infestazioni da parassiti.
In generale, qualunque sia il metodo preferito per immagazzinare la legna, evitate assolutamente di riporla in luoghi ermeticamente chiusi, senza ricambio di aria, o di coprirla completamente con teli di plastica. Cercate inoltre di accatastare la legna senza troppo zelo, compatibilmente coin la stabilità: più aria filtra tra i ciocchi, migliore sarà la stagionatura.
Avendo spazio a disposizione, create un riparo che consenta di
accatastare legna per due stagioni. Esaurita una
stagione, utilizzate lo spazio per disporre la legna che userete non per
la prossima stagione, ma addirittura per quella successiva:
in questo modo, quando arriverà il momento, la vostra legna sarà
perfettamente stagionata.
Il maggior investimento iniziale sarà
compensato da una molto superiore efficienza.