Sulla scelta della stufa |
Semplicità delle operazioni
Quando si acquista una stufa, certi aspetti, come grandi porte di carico, maniglie isolate, e cassetti per la cenere possono sembrare relativamente secondari. Usando regolarmente una stufa, si impara ad apprezzare queste "piccole" comodità
Stufe con grandi camere di fuoco, naturalmente accettano ciocchi di legno più grandi. Un grande sportello ed una grande camera di combustione significano meno lavoro per tagliare la legna, o minori spese per farla tagliare ad altri. Anche in stufe piccole, la porta di caricamento deve essere proporzionata alla camera di fuoco.
La porta di caricamento di una stufa può essere frontale, superiore o laterale (quest'ultima consente di caricare ciocchi di legna più grandi).

Le maniglie devono essere facili da utilizzare e non si deve incontrare resistenza nell’aprire le porte, né impiegare un particolare sforzo per farle chiudere perfettamente. Inoltre, così come la regolazione dell’aria, le maniglie devono essere isolate e non diventare mai troppo calde, nemmeno se la stufa è in funzione da molte ore.
Alcune stufe hanno più di una porta di caricamento. Le stufe hanno la tendenza a sbuffare fumo nella stanza quando la porta è aperta troppo rapidamente, o se è troppo grande rispetto alla camera di combustione.

La porta deve anche essere ad una altezza conveniente. Se è troppo bassa, si rischia di doversi sbilanciare per rifornirla, il che, con le braccia cariche di legna, può essere pericoloso. In questo caso si può montare la stufa su di un piano rialzato.
Periodicamente bisognerà rimuovere la cenere. Sebbene alcune
stufe siano progettate appunto per far bruciare la legna su di un
letto di cenere, poiché questo assicura una combustione più lenta,
molte stufe vengono oggi prodotte complete di un cassetto per la
cenere facile da usare, che può essere sfilato senza spegnere il
fuoco.
Se il cassetto non è presente, bisognerà rimuovere la
cenere con spazzola e paletta.

Vedere la fiamma
Buona parte del fascino di un caminetto tradizionale consiste
nella possibilità di assistere allo spettacolo del fuoco che brucia
al suo interno.
Molte moderne stufe sono attrezzate con larghe
porte a vetri termici, che consentono una buona visione della
fiamma, senza gli inconvenienti di un camino aperto.
Bisogna però tenere questi vetri puliti. E' bene controllare che il progetto della stufa preveda uno specifico circuito interno di aria fredda che, prelevata dall’esterno e spinta dall’alto verso il basso lungo il vetro, lo tenga relativamente libero da cenere e fuliggine.

Alcune stufe sono attrezzate con vetri autopulenti, cioè sottoposti ad un particolare trattamento (chiamato pirolisi) piuttosto costoso, ma che impedisce l’adesione della fuliggine quando la temperatura di combustione all’interno della stufa è sufficientemente alta.
In ogni caso, usando legna verde o tenendo spesso la stufa al minimo della potenza, si dovrà rassegnarsi a pulire spesso il vetro. La pulizia è comunque una operazione molto semplice, che può essere risolta con un pezzo di carta di giornale umido imbevuto di cenere di legna. Attenzione: la pulizia manuale DEVE essere fatta a freddo: il vetro di una stufa accesa è CALDISSIMO!
Cucinare sulla stufa
Praticamente ogni stufa tradizionale ha, sul suo piatto superiore, almeno abbastanza spazio per una caffettiera. Comunque, alcune stufe da riscaldamento hanno superfici da cucina più ampie di altre. Quelle che hanno spazio per qualche pentola o padella, consentiranno di preparare semplici pasti.
Volendo far abitualmente cucina sulla stufa, meglio cercarne una che sia stata disegnata per questo scopo. Dovrà avere almeno un foro sul piatto superiore, chiuso con un coperchio asportabile, ed uno specifico attrezzo per rimuoverlo, per cucinare direttamente sul fuoco.
Le "cucine economiche" (per la verità non sempre realmente economiche ) sono costruite per questo specifico scopo e sono anche dotate di un forno, ma sono comunque in grado di riscaldare ambienti non piccoli.

Finiture superficiali
Il nero è il colore tradizionale per le stufe in ghisa ed acciaio, sia perché è considerato il miglior colore per irraggiare calore, sia perché è facile da manutenere. Comunque, dopo un certo periodo di tempo, per quanto le vernici impiegate siano resistenti alla temperatura, sarà inevitabile procedere ad una riverniciatura della stufa.
Per evitarlo, o se si preferisce un colore più vivace per la stufa, si può sceglierne una ricoperta con smalto ceramico ad alta temperatura.

La smaltatura ceramica è un procedimento costoso che farà aumentare il prezzo della stufa, eviterà di doverla riverniciare, ma la renderà superficialmente più delicata agli urti.
In ogni caso, dato il diverso coefficiente di dilatazione alla temperatura dello smalto ceramico e del metallo sottostante, dopo un certo periodo di tempo, e svariate accensioni e raffreddamenti, quasi certamente lo strato superficiale di smalto assumerà quell’aspetto crepolato proprio di certi quadri antichi. E’ un risultato inevitabile e che non inficia per nulla l’efficienza della stufa o la bontà del prodotto, e che anzi può renderne accattivante l’aspetto "antichizzato".
Assistenza
Anche la migliore delle stufe non durerà in eterno, perciò è importante che sia il produttore che il venditore garantiscano l’assistenza al loro prodotto. Si deve prima di tutto accertarsi di aver ricevuto tutto quello per cui si è pagato e che se si incontreranno difficoltà in futuro, queste possano essere facilmente corrette.
Il venditore deve essere in grado di valutare le necessità del cliente, rispondere onestamente alle domande, compiere un sopralluogo per controllare di persona la situazione. Deve poter fornire il nome di un buon installatore, o addirittura di organizzare l’installazione, comunicando un prezzo completo che includa la stufa, il trasporto, l’installazione e gli eventuali materiali accessori necessari. Altrimenti, deve essere in grado di consigliare chi vuole tentare autonomamente l’installazione.
Una stufa ben costruita durerà molti anni, prima di aver bisogno di parti di ricambio. Occasionalmente, comunque, qualche pezzo può rovinarsi prima del tempo. In questo caso, il pezzo di ricambio deve essere rapidamente disponibile dal fabbricante o addirittura dal venditore. Guarnizioni e griglie, d’altra parte, andranno comunque periodicamente sostituite, conviene perciò accertarsi che siano normalmente disponibili presso il rivenditore.
Garanzia
Le stufe di qualità sono sempre coperte da garanzia per un certo numero di anni. E' bene controllare se la garanzia è condizionata o incondizionata, se riguarda la stufa nel suo complesso, o se vi sono durate diverse di garanzia a seconda delle parti della stufa.
Controllare anche la potenza e l’efficienza della stufa dichiarate dal produttore. Le normative sono diverse a seconda del paese di provenienza, e diverso è di conseguenza il metodo adottato per stabilire l’efficienza della stufa. Non sempre dati apparentemente simili sono in realtà paragonabili, anche perchè i controlli sulla veridicità delle affermazioni dei venditori sono piuttosto scarsi, specie in Italia. In generale, più informazioni un produttore è disposto a dare sulle prestazioni del suo prodotto, più si può ritenere che sia sicuro della sua qualità.
Assicurazioni
Prima di acquistare una stufa, consultare la compagnia di assicurazioni. Molte compagnie pretendono di essere informate di ogni cambiamento importante nella casa che possa riguardare la sicurezza.
Avendo già un assicurazione contro incendi non si avrà probabilmente bisogno di una assicurazione aggiuntiva. Comunque, la compagnia di assicurazione probabilmente richiederà che la stufa e la sua installazione rispettino certe norme di sicurezza, allo scopo di rendere effettiva la copertura assicurativa in caso di danni provocati da incendio. Alcune compagnie potrebbero rifiutarsi di pagare i danni di un incendio provocati da una installazione o da un prodotto scadenti.
Comunque, acquistare un prodotto di qualità e farlo installare da personale esperto é la miglior forma di assicurazione.