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Le canne fumarie

A che servono le canne fumarie?

Al contrario di quel che molti pensano, l’elemento fondamentale di un impianto di riscaldamento non è il bruciatore, bensì la canna fumaria.

Sotto ogni punto di vista, sicurezza, economia di esercizio, comfort, è la giusta progettazione, realizzazione e manutenzione del camino ad assicurare il massimo delle prestazioni all’impianto. Acquistare una stufa costosa per collegarla ad un camino malfatto è uno spreco di denaro, oltre che un rischio grave per la sicurezza. La stufa non è un elemento autonomo: senza una buona canna fumaria, non c’è molto che possa distinguerla da un paiolo per caldarroste. L’uscita dei fumi dalla stufa non è una noia che si può risolvere "buttando un tubo fuori della finestra", come spesso si sente dire; è, al contrario, un problema delicato, che va risolto in maniera tecnicamente adeguata.

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Se si sta valutando l’acquisto di una stufa, bisogna controllare prima di tutto il tipo e le condizioni della canna fumaria, se già esistente, o verificare la possibilità di costruirne una nuova: questa parte dell’impianto può essere la più costosa da realizzare. D’altra parte, se non si può avere un camino efficiente, è meglio rinunciare all’acquisto.

Capire come funziona una canna fumaria aiuterà a comprenderne anche l’importanza: a questo argomento è dedicata questa sezione.

Un camino assolve due funzioni. La prima, ovvia, è quella di evacuare i fumi della combustione ad una altezza dal suolo sufficiente a favorirne la dispersione e renderli innocui. In questo senso bisogna tener conto di una serie di norme sanitarie e di sicurezza di cui si parlerà più avanti.

La seconda funzione è quella di costituire il "motore" della combustione. L’aria non entra "da sé" nella stufa. Il camino è un motore statico, cioè senza parti in movimento, il cui compito è di spingere l’aria comburente nella camera di combustione, rendendola così possibile.

Come abbiamo visto parlando del legno, perché avvenga la combustione, sono necessarie tre cose: l’alta temperatura, il combustibile e l’aria comburente. L’alta temperatura è assicurata dal confinamento della combustione nella camera di fuoco, il che consente di farla proseguire anche in presenza di una quantità di ossigeno relativamente ridotta, e di bruciare anche gas con ignizione difficile. Questo compito è assolto dalla stufa. Il legno, ovviamente è il combustibile. Il terzo fondamentale elemento, il comburente, cioè l’aria, è fornito alla combustione dalla canna fumaria. Per svolgere il suo compito la canna fumaria non impiega altro che le caratteristiche stesse della combustione: i fumi e l’alta temperatura. Per questo un impianto a legna è una macchina semplice; per questo, con un minimo di manutenzione, può durare più a lungo di qualunque altro tipo di impianto di riscaldamento.