Procurarsi la legna |
Sia che si preferisca acquistare legna già tagliata e preparata, sia che si sia disposti nientemeno che a cercare un albero da abbattere e ridurre in ciocchi, si dovrà individuare una fonte adeguata alle proprie necessità.
Trovare la legna
Per acquistare legna già tagliata e preparata, le Pagine Gialle e gli annunci economici dei giornali sono due buone fonti di indirizzi. Controllare la legna, prima di acquistarla. La legna è venduta a peso, al quintale, in genere. Assicurarsi che non sia troppo bagnata prima di accettarla, altrimenti si pagherà anche l’acqua a peso di legna.
Al momento di acquistare la legna è difficile stabilire il suo grado di stagionatura, ma è possibile valutare se è stata appena tagliata. L’interno di un ciocco tagliato di fresco, quando viene spaccato, appare più scuro dell’esterno, e dà una sensazione di umido sulle mani. Sarà anche molto più pesante di un ciocco di legno secco similare. A volte delle spaccature alle teste dei ciocchi indicano che il legno è stagionato. Per essere sicuri, comunque, è meglio comprare o tagliare la legna da ardere in primavera, e lasciarla stagionare per tutta l’estate, o più a lungo, potendo.
Molti fornitori di legna saranno disposti a consegnarla a domicilio, se non è troppo distante. Si faranno comunque pagare il trasporto, e molto difficilmente saranno disposti anche ad immagazzinarla ordinatamente.
Volendo procurarsi da soli la propria legna, c’è una quantità di posti in cui cercare per ottenere legna gratis, o quasi. La qualità del legno potrà variare, da spezzature di legno dolce, come residui di lavorazione dei cantieri edili, a sostanziosi tronchi di legno duro. Naturalmente chi vive in città avrà possibilità assai più limitate di chi vive in campagna.
Occorrerà un mezzo di trasporto capace per portare una buona quantità di legna, specie dovendo viaggiare a qualche distanza per procurarsela. Occorreranno anche attrezzi, come sega, ascia, etc.
Ecco di seguito alcuni suggerimenti su luoghi dove trovare legna a basso costo.
Cantieri Edili
Costruire, ristrutturare o demolire, danno sempre come risultato qualche residuo di legno, specialmente pezzetti di legno dolce, come abete o pino, inutilizzabili in un nuovo cantiere: in molti casi l’impresa sarà lieta di sbarazzarsene.
Falegnamerie
Con le nuove normative antinquinamento, persino la segatura ed i piccoli residui delle lavorazioni artigianali sono considerati residui inquinanti, che vanno pertanto smaltiti secondo una rigida procedura. Per quanto esista una ampia organizzazione per il riciclo dei derivati delle lavorazioni del legno, qualche falegnameria, specie artigianale, potrà trovare conveniente sbarazzarsene più sbrigativamente. Attenzione, però, ai compensati ed ai multistrati, che contenendo collanti, bruciano male e sono inquinanti.
Parchi e Riserve
La manutenzione dei Parchi include il periodico controllo della vegetazione, e l’eliminazione degli alberi vecchi o malati, e dei rami secchi caduti. Questo può costituire una buona opportunità per procurarsi legna. D’altra parte, i parchi italiani sono così pochi, piccoli e profondamente antropizzati, che, dobbiamo ammettere, bisogna avere una certa fortuna per procurarsi legna gratis.
Comunità Montane
Molte comunità montane assegnano ai residenti una certa quota parte del legname risultato dal governo dei boschi. Facendone parte, o conoscendo qualcuno che ne faccia parte, si può procurarsi una certa quantità di legna gratuitamente, o quasi.
Aziende Agricole
Aziende agricole, o anche semplici proprietà terriere dove siano presenti dei boschi, sono tenute al loro governo, ed ogni certo numero di anni questi boschi sono soggetti al taglio, come nei parchi. In aziende di grandi dimensioni questo lavoro viene spesso appaltato a professionisti del ramo; tuttavia, non è raro, specie in piccole proprietà, ottenere il permesso, per una modica cifra, di ritagliarsi la propria parte. Attenzione però: si tratta di un lavoro da professionisti, che richiede esperienza e l’impiego di attrezzi potenzialmente pericolosi. Inoltre, tagliare un albero giovane e vigoroso non è soltanto un errore: è un reato. Comunque, se i proprietari provvedono da sé al taglio, possono essere disposti a disfarsi della legna in sovrappiù per una cifra ragionevole: si spende di più, ma si rischia di meno.
Sgrossare la legna
Sfrondare i tronchi e ridurli a dimensioni da stufa è un lavoro che è preferibile fare sul posto, per evitare di riempire di segatura la casa, e per rendere i ciocchi di legno trasportabili. Ricordarsi di segare ogni pezzo di legno alla misura della stufa.
Occorrerà una sega a nastro, a meno che non si debbano tagliare solo pochi pezzi. Una sega a motore può essere veramente pericolosa se usata impropriamente, seguire perciò attentamente le istruzioni del costruttore sull’uso e la manutenzione, indossando guanti pesanti e occhiali protettivi per proteggersi dalle schegge e dalla segatura.
Preparare i ciocchi
Si cerchi di preparare ciocchi con un diametro massimo di 10-12 cm., per stagionarli rapidamente. Tagliando i pezzi, usare come base d’appoggio un incudine od un ciocco di legno più grande del pezzo più grande da tagliare. Tentare di spaccare i ciocchi sul terreno non è una buona idea, perché la terra assorbe la maggior parte dell’energia del colpo, ed il terriccio rovina rapidamente il filo degli arnesi.
I pezzi più piccoli, adatti ad avviare il fuoco, possono essere tagliati con un’accetta. Per i pezzi di media grandezza, usare un’ascia del peso di circa 5 Kg. Pezzi molto grandi o difficili da spaccare possono richiedere l’uso di due o più cunei metallici e di una mazzetta, o del lato ottuso dell'ascia.
Le crepe nella testa dei ciocchi da spaccare costituiscono in genere un buon punto di inizio per un taglio pulito. Se l’ascia od un cuneo si incastrano nel legno, forzare con un altro cuneo nel punto più distante della spaccatura, finché il primo cuneo non si libera.